Pulcinella è il titolo con il quale è usualmente conosciuto un balletto su musiche di Igor Stravinskij, il cui titolo originale è «Ballet avec chant» Pulchinella (Musique d'aprés Pergolesi). La destinazione strumentale della versione originale di quest'opera è per orchestra e voci soliste: mezzo-soprano, tenore, basso.
Scritto tra il 1919 e il 1920, Pulcinella è la prima composizione nell'ambito della corrente del neoclassicismo dell'autore (dalla cui denominazione tuttavia egli prese sempre le distanze), che con quest'opera inizia a muoversi su un terreno molto diverso da quello esplorato precedentemente, abbandonando del tutto il principio ispiratore della tradizione popolare russa e ponendo alla base del processo di scrittura forme o, come in questo caso, materiali attinti direttamente dal passato.
Il materiale tematico fu tratto interamente da musiche al tempo attribuite a Giovanni Battista Pergolesi (parte si rivelarono, dopo una ricerca filologica condotta dal professore Helmut Hucke di Francoforte, invece di Domenico Gallo, Fortunato Chelleri, Alessandro Parisotti e Carlo Ignazio Monza) di cui Stravinskij modificò alcuni elementi, tra cui in particolare l'orchestrazione. Il lavoro, iniziato nel 1919, fu commissionato da Sergej Diaghilev, il geniale impresario dei Balletti russi, convinto della bontà dell'operazione da una recente realizzazione analoga frutto della collaborazione con Vincenzo Tommasini e Respighi.
Il lavoro di Stravinskij prevede in realtà, in taluni momenti, una riorchestrazione ed una ri-composizione tali da sfiorare la parodia. L'intento parodistico parrebbe tuttavia essere involontario, almeno stando a quanto dichiarò lo stesso Stravinskij. Certamente la stilizzazione del materiale antico secondo il linguaggio stravinskiano è operata con crescente intensità, a partire dai primi brani, specie nella ricchezza ed incisività ritmica e nelle peculiarità armoniche e tonali, ove di frequente si percepiscono, ben riconoscibili, i tratti distintivi delle opere precedenti.
Ernest Ansermet diresse nel maggio 1920 la prima rappresentazione del balletto all'Opéra National de Paris, fu Léonide Massine stesso, che aveva curato la coreografia a ballare nel ruolo del protagonista, Tamara Karsavina in quello di Pimpinella.
La composizione delle musiche si accompagnò alla collaborazione con Pablo Picasso, che curò l'allestimento.
Pulcinella è una delle figure della Commedia dell'arte italiana; con Arlecchino, Brighella, Scapino e Scaramuccia appartiene al tipo del servitore comico, dal cosiddetto "Zanni". Pulcinella, amato particolarmente a Napoli, è di solito caratterizzato come un paesano sciocco, ma che a volte è anche furbo e un po' rude. (In Straviskij/Massime predomina l'elemento allegro e burlesco.)
La partitura del Pulcinella di Straviskij non contiene indicazioni riguardanti la scena e lo svolgimento dell'azione, ma è preceduta da una breve riassunto della vicenda. Sulla base della coreografia di Léonide Massine, si può delineare la trama del balletto nella maniera seguente:
Scena: una strada a Napoli - case con balconi, arco di un portone.
Caviello e Florindo cercano di parlare con Rosetta e Prudenza, le ragazze alle quali fanno la corte senza essere contraccambiati. Entra in scena Pulcinella danzando e suonando incantando le ragazze che subito si mettono a corteggiarlo. Pulcinella però le respinge, poiché il suo amore è tutto per Pimpinella; Pulcinella danza quindi con lei. Caviello e Florindo, gelosi, aggrediscono Pulcinella in due riprese e sembra infine che l'abbiano ucciso, ma Pulcinella abilmente si è solo finto morto e riesce a fuggire: Nel frattempo la presunta salma di Pulcinella viene trasportata e compianta in maniera solenne; un mago promette di farlo resuscitare. Quando improvvisamente si scopre che ci sono due Pulcinella - l'uno (quello vero) che sta sotto il mantello del mago, l'altro (il finto morto) che non è altro che Furbo, l'amico di Pulcinella - Pimpinella fugge spaventata. Caviello e Florindo tornano in scena, travestiti da Pulcinella, sperando con questo espediente di aver finalmente successo con le ragazze. Così ci sono adesso ben quattro Pulcinella, che ballano con le ragazze. Con un'ultima idea felice e con l'aiuto di Furbo che fa di nuovo la parte del mago, Pulcinella riesce a far sì che le coppie si congiungano.
http://blogs.yahoo.co.jp/hk5studio/archive/2009/2/19
http://blogs.yahoo.co.jp/hk5studio/archive/2010/2/19
http://blogs.yahoo.co.jp/hk5studio/archive/2011/2/19
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Scritto tra il 1919 e il 1920, Pulcinella è la prima composizione nell'ambito della corrente del neoclassicismo dell'autore (dalla cui denominazione tuttavia egli prese sempre le distanze), che con quest'opera inizia a muoversi su un terreno molto diverso da quello esplorato precedentemente, abbandonando del tutto il principio ispiratore della tradizione popolare russa e ponendo alla base del processo di scrittura forme o, come in questo caso, materiali attinti direttamente dal passato.
Il materiale tematico fu tratto interamente da musiche al tempo attribuite a Giovanni Battista Pergolesi (parte si rivelarono, dopo una ricerca filologica condotta dal professore Helmut Hucke di Francoforte, invece di Domenico Gallo, Fortunato Chelleri, Alessandro Parisotti e Carlo Ignazio Monza) di cui Stravinskij modificò alcuni elementi, tra cui in particolare l'orchestrazione. Il lavoro, iniziato nel 1919, fu commissionato da Sergej Diaghilev, il geniale impresario dei Balletti russi, convinto della bontà dell'operazione da una recente realizzazione analoga frutto della collaborazione con Vincenzo Tommasini e Respighi.
Il lavoro di Stravinskij prevede in realtà, in taluni momenti, una riorchestrazione ed una ri-composizione tali da sfiorare la parodia. L'intento parodistico parrebbe tuttavia essere involontario, almeno stando a quanto dichiarò lo stesso Stravinskij. Certamente la stilizzazione del materiale antico secondo il linguaggio stravinskiano è operata con crescente intensità, a partire dai primi brani, specie nella ricchezza ed incisività ritmica e nelle peculiarità armoniche e tonali, ove di frequente si percepiscono, ben riconoscibili, i tratti distintivi delle opere precedenti.
Ernest Ansermet diresse nel maggio 1920 la prima rappresentazione del balletto all'Opéra National de Paris, fu Léonide Massine stesso, che aveva curato la coreografia a ballare nel ruolo del protagonista, Tamara Karsavina in quello di Pimpinella.
La composizione delle musiche si accompagnò alla collaborazione con Pablo Picasso, che curò l'allestimento.
Pulcinella è una delle figure della Commedia dell'arte italiana; con Arlecchino, Brighella, Scapino e Scaramuccia appartiene al tipo del servitore comico, dal cosiddetto "Zanni". Pulcinella, amato particolarmente a Napoli, è di solito caratterizzato come un paesano sciocco, ma che a volte è anche furbo e un po' rude. (In Straviskij/Massime predomina l'elemento allegro e burlesco.)
La partitura del Pulcinella di Straviskij non contiene indicazioni riguardanti la scena e lo svolgimento dell'azione, ma è preceduta da una breve riassunto della vicenda. Sulla base della coreografia di Léonide Massine, si può delineare la trama del balletto nella maniera seguente:
Scena: una strada a Napoli - case con balconi, arco di un portone.
Caviello e Florindo cercano di parlare con Rosetta e Prudenza, le ragazze alle quali fanno la corte senza essere contraccambiati. Entra in scena Pulcinella danzando e suonando incantando le ragazze che subito si mettono a corteggiarlo. Pulcinella però le respinge, poiché il suo amore è tutto per Pimpinella; Pulcinella danza quindi con lei. Caviello e Florindo, gelosi, aggrediscono Pulcinella in due riprese e sembra infine che l'abbiano ucciso, ma Pulcinella abilmente si è solo finto morto e riesce a fuggire: Nel frattempo la presunta salma di Pulcinella viene trasportata e compianta in maniera solenne; un mago promette di farlo resuscitare. Quando improvvisamente si scopre che ci sono due Pulcinella - l'uno (quello vero) che sta sotto il mantello del mago, l'altro (il finto morto) che non è altro che Furbo, l'amico di Pulcinella - Pimpinella fugge spaventata. Caviello e Florindo tornano in scena, travestiti da Pulcinella, sperando con questo espediente di aver finalmente successo con le ragazze. Così ci sono adesso ben quattro Pulcinella, che ballano con le ragazze. Con un'ultima idea felice e con l'aiuto di Furbo che fa di nuovo la parte del mago, Pulcinella riesce a far sì che le coppie si congiungano.
http://blogs.yahoo.co.jp/hk5studio/archive/2009/2/19
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